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Veduta di via del Corso
Francesco Panini (Roma 1738 – 1800)
Veduta di via del Corso
penna, inchiostro nero, acquerello grigio
430 X 681 mm
FN 11107
Il disegno inquadra l’inizio di via del Corso da Piazza Venezia verso Piazza del Popolo, di cui si intravede in lontananza l’Obelisco Flaminio ancora privo delle quattro vasche circolari e dei leoni in stile egizio collocati da Giuseppe Valadier solo nel 1823. Nonostante il rigore prospettico, la composizione è dilatata sul lato destro, per evidenziare Palazzo Mancini, sede dell’Académie de France dal 1737 al 1799. Sul lato sinistro della strada sono riconoscibili il palazzo Misciatelli con il balconcino angolare, il palazzo Doria Pamphilj, le colonne della chiesa di Santa Maria in via Lata e il palazzo De Carolis. La veduta è animata da un pullulare di nobili personaggi, di cocchieri e palafrenieri in livrea impegnati alla guida o a gestire il flusso delle carrozze. Databile al 1770 circa, il disegno è di mano di Francesco Panini, figlio del famoso vedutista romano Giovanni Paolo, che fu raffinato disegnatore specializzato in prospettive e vedute romane destinate alla vendita e tradotte in incisione da Giovanni Volpato e Giuseppe Vasi.