Biografie degli artisti in mostra
Premio Sciascia XI edizione 2024-2025
ADE ADESINA, incisore, pittore e scultore, nato in Nigeria. Compie gli studi in tecniche incisorie tra il 2008 e il 2012 presso la Gray’s School of Arts della Robert Gordon University ad Aberdeen, Scozia. Numerose le residenze d’artista, presso Eton College, Highland Print Studio, Glasgow Print Studio e la stessa Gray’s School of Art. Le sue opere riflettono sui danni provocati dall’uomo al nostro pianeta e traggono ispirazione dalle sue esperienze di viaggio, combinando architettura e mondo naturale e creando scenari immaginari. Numerose le mostre personali e collettive alle quali partecipa, tra cui quelle in Inghilterra, Scozia, Canada, Corea, Italia e Pakistan. Tra i maggiori riconoscimenti, lo Scottish Arts Club Prize vinto alla RSA Annual Exhibition della Royal Scottish Academy a Edimburgo, in Scozia (2022), il John Purcell Paper Prize alla Woolwich Contem-porary Print Fair di Londra (2021) e il Framing Prize assegnato dalla Royal Society of Painters-Printmakers (2020). Nel 2017 viene eletto Royal Scottish Academician e attualmente è anche membro del Royal Glasgow Institute of the Arts.
DAVID AVERY, incisore, nato a Washington DC (USA). Fin dall’infanzia, trascorsa in California, pratica il disegno. Sebbene alle scuole superiori sia poi attratto dalla musica, che studia dai primi anni Settanta presso la California State University, realizzando presto che la sua vera vocazione resta il disegno. Grazie all’incontro con un artista specializzato in acquaforte, comincia a seguire le prime lezioni al Graphic Arts Workshop di San Francisco, impadronendosi della tecnica per proseguire da autodidatta. Le sue opere risentono dell’influenza di artisti quali Albrecht Durer, Pieter Bruegel e Max Klinger, ma anche di scrittori come Rabelais, drammaturghi come Alfred Jarry e registi e scenografi come i fratelli Quay. In ambito statunitense, ha al suo attivo oltre duecento mostre personali e collettive, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui il Grand Prize alla National Small Works Exhibition di Washington DC (2016) e il primo premio alla mostra “Master Copies/Interpretations” organizzata dalla Long Beach Foundation for the Arts & Sciences (2021). Del suo lavoro hanno parlato testate importanti quali New York Times, Boston Globe e Washington Post. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche tra le quali la Library of Congress, it Fogg Museum of Fme Arts della Harvard University e la New York Public Library.
HAMID REZA BASHIRI, incisore, nato a Zanjan (Iran). Si appassiona all’arte in tenera età, ma decide di perseguire gli studi universitari in Cinema e Animazione, prima di avvicinarsi al percorso di Graphic Design e infine approdare allo studio delle tecniche incisorie. Le sue opera esplorano il mistero della vita, interrogandosi sul fine ultimo dell’esistenza. Le atmosfere cupe create dall’artista rimandano all’incertezza e alla mancanza di significato con cui l’uomo si confronta ogni giorno, mentre il movimento dei soggetti, altamente simbolici. Rappresenta il continuo viaggio di esplorazione nei meandri della vita. Viene selezionato per la Fourth International Print Biennale di Yerevan, in Armenia, nel 2023, per la International Mini Print Cantabria in Spagna nel 2022 e per la Annual Handprint Exchange della Laleh Art Gallery di Teheran. Partecipa anche a diverse mostre collettive.
PETER BOSTEELS incisore e docente, nato in Belgio. Da più di trent’anni insegna tecniche incisorie e dal 1998 assume la direzione del dipartimento di incisione della Royal Academy of Fine Arts di Anversa. Membro di diversi comitati e consigli nazionali e internazionali, sia in Europa che in Asia (come IAPA e IPI, entrambi con sede a Pechino, in Cina), è spesso ricercato per la sua maestria in qualità docente, membro della giuria, partecipante o curatore di mostre. Pratica l’incisione su legno da oltre quaranta’anni, nel corso dei quali numerose sono state le mostre personali e collettive alle quali ha partecipato in Belgio, nel resto d’Europa e in Asia. Tra i diversi riconoscimenti ricevuti: The Victor Stuyvaert prize for exlibris (vinto due volte), The Prize ofthe club of XX, e, nel 2021, il premio come “best overseas wood engraver” assegnato dalla British Wood Engraving Society, di cui è attualmente membro. Le sue opere sono esposte in collezioni private e museali.
ANGELA CAVALIERI, incisore, nata a Melbourne (Australia). Dopo gli studi in arti incisorie compiuti tra il 1981 e il 1983 presso il Victorian College of thè Arts della città natale, espone in numerose mostre personali, tra le quali il Northern Centre for Contemporary Art a Darwin (2016) e la Fortyfivedownstairs Gallery di Melbourne (2015). La sua arte trae ispirazione dalla storia familiare di migrazione dall’Italia, esplorando il gioco tra linguaggio, testo e cultura con narrazioni visive che viaggiano attraverso i paesaggi e la storia. Tra le diverse residenze d’artista ricordiamo quelle alla British School a Roma (2003), al Piramidón, centro di arte contemporanea a Barcellona (2008) e a Hong Kong (2017), all’Open Printshop del Jockey Club Creative Arts Centre. Oltre a una Creative Fellowship alla State Library of Victoria (2012). l’artista riceve diversi riconoscimenti. il più recente dei quali (2016) è il Mackay Libris Award. Queensland. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in Australia, Europa e Cina.
JULLIEN-CLEMENT (nome d’artista di JEAN-FRANÇOIS JULLIEN), scultore e incisore, nato in Francia. Si dedica dapprima alla scultura e poi, negli ultimi dieci anni, all’ incisione. Il suo stile combina surrealismo e fantasy alla narrazione grafica, non trascurando l’elemento umoristico. Dalla sua prima mostra a Marsiglia nel 1998, se ne succedono pia di sessanta, in sedi quali it Grand Palais, l’Espace Pierre Cardin e l’Hatel de Ville de Paris. Partecipa annualmente al Salons des Artistes Francais di Parigi e nel 2018 aderisce, con cinquanta incisioni, al portfolio intemazionale d’artista stampato da Ediciones Pata Negra di Oviedo (Spagna). Tra i maggiori riconoscimenti si segnalano, in ordine di tempo, la medaglia d’oro dell’Academie Arts Sciences et Lettres (2015), le medaglie di bronzo, ricevute sempre nel 2015, ai due Salons parigini (Societe Nationale des Beaux-Arts e Caroussel du Louvre), al Salon des Artistes Francais (2019), e la medaglia d’argento alla mostra intemazionale di incision a Kyiv, Ucraina (2021). Dal 2022 è anche membro della Royal Society of Painter-Printmakers di Londra.
EARL VALENTINE DEWALD, II.Sscultore, pittore, incisore, nato a Sioux Falls, South Dakota, negli Stati Uniti. Dopo aver conseguito il Bachelor of Fine Arts in Painting and Photography presso la University of South Dakota, comincia a insegnare tecniche incisorie e si specializza nella maniera nera. Le sue opere rappresentano con maggiore insistenza nubi cumuliformi e ritratti di senzatetto. È sempre stato attratto dalle forme che si trovano in natura, dagli oggetti dell’antichità creati dall’uomo e da tutto quello che si trova nell’immaginazione dei sognatori, che cerca di combinare in forme mai viste prima, per stupire e affascinare. Tra il 2001 e il 2007 è Resident Ceramic Artist presso il Kirkland Arts Center, nello stato di Washington. Partecipa a circa quaranta mostre collettive, delle quali le più recenti sono lTntemational Mezzotint Festival a Ekaterinburg (2019). la Extreme Pressure Biennial of American Prints Exhibition in Florida (2020) e la sesta edizione della Intaglio Printmaking Exhibition a Shangai (2021). Nel 2018 vince il premio della giuria alla Best of Kirkland Arts Center Exhibition per la maniera nera Pearl.
RANDIE FEIL. incisore, nata a Kamloops, Columbia Britannica, Canada. Sin dall’infanzia rivela un’inclinazione per il disegno. Adolescente, si cimenta con l’acquaforte per scoprire la maniera nera durante i suoi studi presso la University of Victoria (dove consegue negli anni Ottanta un Bachelor of Fine Arts in tecniche incisorie) e dedicarsi poi a questa tecnica fin da allora. Il suo lavoro esplora il flusso simultaneo dei diversi stati dell’essere che esistono dentro e attorno a noi, usando metafore suggerite da una miscela di mito, scienze naturali ed esperienza personale. Il fine ultimo è quello di capire e mostrare come riusciamo a interpretare il mondo e quale sia il posto dell’uomo sulla Terra. Dal 1984 a oggi il suo lavoro artistico ha risonanza intemazionale: Australia, Inghilterra, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Giappone, Messico, Serbia, Stati Uniti e Canada. Espone nel 2007 in una personale al festival artistico Big Sigili di Tokyo. Membro della International Mezzotint Society, partecipa spesso in qualità di docente a workshop sulla maniera nera. Collezioni private e pubbliche ospitano le sue opere in Canada, Europa, Australia, Brasile, Asia e Stati Uniti.
MONICA FRANCHINI, incisore e docente, nata a Parma (Italia). Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze diplomandosi in Pittura nel 1984 sotto la guida di Silvio Loffredo. Segue i corsi di incisione con Alberto Manfredi e. successivamente, in qualità di borsista, si specializza in Calcografia e Litografia presso la Scuola Intemazionale di Specializzazione per l’Arte Grafica «Il Bisonte» di Firenze. Dal 1986 è docente di Anatomia Artistica e Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, Bologna e, dal 2016 al 2020, a Brera, a Milano. All’Accademia di Belle Arti di Firenze, dal 2020 insegna Disegno per l’incisione e Illustrazione Scientifica alla Scuola di Grafica. Espone in mostre personali e partecipa a collettive in Italia e all’estero. Citata dal 1998 nel Repertorio degli incisori italiani del Gabinetto Disegni e Stampe antiche e moderne Le Cappuccine di Bagnacavallo (Ravenna), a ottobre 2022 viene nominata Accademico d’onore nella classe di Pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze.
VICTORIA GORO-RAPOPORT, incisora, nata a Mosca (Russia). Svolge i suoi studi in realizzazione di scenografie teatrali nell’ex Unione Sovietica per poi trasferirsi nel 1990 negli Stati Uniti, dove consegue due Master of Fine Arts e assume, quattordici anni più tardi, l’incarico di docenza presso la University of Nebraska at Keamey. Si avvicina al mondo dell’incisione esplorando il punto d’incontro tra architettura, individui e conseguente relazione con lo spazio. Le sue incisioni indagano temi religiosi e scientifici, incluso il duro scontro tra emozioni umane e violenza della tecnologia. Intensa l’attività espositiva in mostre collettive e personali, con la partecipazione a oltre quattro- cento manifestazioni nazionali e intemazionali in Europa. Asia. Stati Uniti. Canada e Sudamerica. Tra i molteplici riconoscimenti: l’Intemational Mezzotint Festival Exhibition a Ekaterinburg (Russia), in cui le Gene assegnato il premio per l’incisione più originale (2011 ); la Palm Art Award International Competition a Lipsia (Germania), dove vince il premio speciale per l’arte gratica (2012); e la residenza d’artista presso la Scuola Intemazionale di Grafica di Venezia (2020).
NAOIKUMA, incisora, nata a Hamamatsu (Giappone). Nel 2013 consegue un Master of Fine Arts presso la Graduate School of Tanta Art University, a Tokyo, e dal 2011 espone in numerose mostre personali a Tokyo. Osaka e Kyoto. La sua arte esplora la vita, la morte e il decadimento, combinando elementi naturali al declino dell’umanità. Nelle sue scene da incubo, vengono amalgamati animali ibridi, piante ipertrofiche e mostri cupi. Tra i riconoscimenti, il New face Award, di cui è stata insignita in occasione dell’ottantunesima mostra della Japan Print Association al Metropolitan Art Museum di Tokyo (2013), e l’Encouragement Award ricevuto tre anni più tardi in occasione dell’ot- tantaquattresima edizione della mostra. Del 2019 è, invece, il Premio della Giuria assegnato durante la Awagami International Miniature Print Exhibition a Tokushima, sempre in Giappone. È membro della Japan Print Association.
ANN JOHNSTON-SCHUSTER, incisora e insegnante, nata in California meridionale (USA). Compie i suoi studi in campo artistico e consegue nel 2001 un Master of Fine Arts alla California State University a Fullerton. Negli ultimi trent’anni si dedica all’insegnamento a scuola e all’università ed è professoressa associata presso il dipartimento di arti visive del Pierce College di Washington. Due le residenze d’artista: nel 2005 presso il Regional Print Centre dello Yale College a Wrexham. in Galles (Regno Unito), e nel 2020 al Remarque Print Workshop di Albuquerque (New Mexico). È membro della Los Angeles Printmaking Society, del College Art Association e della Boston Printmaking Society. Intensa l’attività espositiva, con la partecipazione ad oltre ottanta manifestazioni con giuria. Le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche, private e aziendali sia negli Stati Uniti che in Corea. Nelle sue opere è continua l’attenzione a ridefinire la fragilità dell’individuo, non più vista come vincolo, ma piuttosto come legame con l’umanità tutta. I suoi soggetti sono bambini caduti vittima dei vincoli fisici ed emotivi loro imposti. Molteplici le mostre personali e collettive alle quali partecipa negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Nel 2007 le viene assegnato il Print Center Honorary Council Award of Excellence a Philadelphia e il National First Prize Award della Washington Printmakers Gallery a Washington.
DIMO KOLIBAROV, incisore e docente, nato a Pomorie (Bulgaria). Dal 1990 al 1996 studia presso l’Accademia Nazionale dell’Arte a Sofia, della quale diviene poi dal 2003 professore associato nel dipartimento di Arti Grafiche. Partecipa sin dal 1987 a numerose mostre e concorsi di grafica non solo in Bulgaria, ma anche in altre nazioni europee, Asia e Stati Uniti. Numerosi i riconoscimenti di cui è stato insignito: la medaglia d’onore a Lódz, in Polonia, il premio per l’Arte Grafica e il premio speciale della giuria dell’International Print Biennial of Graphics a Vama, Bulgaria (rispettivamente nel 1993, 2001 e 2011). E ancora, il Grand Prix vinto alla Mini Print International Triennial a Tokyo, in Giappone (2002), il premio della giuria alla prima edizione dell’International Biennial of ex-libris di Sofia (2003). il primo posto alla International Exhibition of Small Prints and Ex-libris di Milano (2009) e la medaglia d’argento alla sesta International Small Etching Biennial in Romania (2021).
KATJA LANG, incisora, nata a Karl-Marx-Stadt. oggi Chemnitz. in Sassonia (Germania). Dopo aver studiato architettura all’Università Tecnica di Dresda, approfondisce dal 2007 al 2009 la pittura e la grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Dresda sotto la guida di Elke Hopfe. Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche, tra cui la German National Library di Lipsia, la Biblioteca Statale di Berlino (patrimonio culturale prussiano), e la Friedrich Nietzsche Haus a Naumburg. Tra le mostre più significative dell’artista (personali e collettive) in Germania, quelle nella città natale di Chemnitz (presso la Galerie Borssenanger e la Neue Sachsische Galerie, dal 2007 ad oggi) e ancora a Lipsia, Potsdam, Weimar, Dresda. Dal 2016 vive e lavora a Berlino e a Chemnitz.
PAVLO MAKOV decide di fare del disegno abbinato alla stampa il suo linguaggio principale. Le sue opere sono raccolte e esposte in diverse istituzioni museali e collezioni pubbliche, come il Museo Nazio dell’Arte dell’Ucraina a Kyiv, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Ai di New York, la National Gallery of Art di Washington DC e l’Ashmolean Museum di Oxford. È membro della National Union of Artists of Ukraine dal 1988 e della Royal Society of Painter-Printmakers dal 1994. Nel 2018 viene insignito del Taras Shevchenko Ukrainian National Prize, la più alta onorificenza nazionale assegnata per il contributo significativo dato allo sviluppo della cultura e dell’arte in Ucraina. Numerose e importanti le mostre a cui partecipa dalla fine degli anni Ottanta in poi, in Europa, Stati Uniti, Asia. Ricordiamo quella alla Saatchi Gallery a Londra nel 2013 e alla Galleria Cartavetra a Firenze nel 2018 E ancora, le prestigiose mostre personali, tra le quali le ultime, nel 2022, in Belgio, dal titolo Unfolding dscapes al Museo di Arte e Storia di Bruxelles, e in Italia, Fountain of Exhaustion. Acqua Alta, alla cinquantanovesima edizione della Biennale di Venezia, dove rappresenta l’Ucraina. Vive e lavora a Kharkiv (Ucraina).
GIACOMO MIRACOLA, incisore, nato a Messina (Italia). Compie i suoi studi di arti visive dal 1998 presso la School of Visual Arts di New York e nel biennio 2000-2002 presso la Scuola internazionale di specializzazione per la grafica d’arte Il Bisonte a Firenze. Nel 2011 svolge una residenza d’artista presso la Reale Accademia di Spagna a Roma, mentre nel 2022 si aggiudica il primo premio alla terza edizione della Biennale d’Incisione Giuseppe Maestri al Museo Civico delle Cappuccine, a Bagnacavallo (Ravenna). Altri riconoscimenti includono il secondo premio alla Bucharest International Print Biennale in Romania (2016) e la menzione d’onore al quarantaquattresimo Premio Internacional de Arte Grafico Carmen Arozena di Madrid. Numerose anche le mostre a cui l’artista partecipa, tra le qua si segnalano le più recenti: la First International Print Biennale di Yerevan, in Armenia (1017), il Festival Intemazionale di Incisione Contemporanea di Trento (2021), l’Intemational Triennial Of Graphic All Bitola, in Macedonia (2021) e la Contemporary Italian Graphic Art presso la Galeria Test di Varsavia (2022).
ELISA OTTAVIANI, incisora e docente, nata a Terracina (Italia). Dopo aver conseguito il diploma accademico in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dal 1996 insegna Grafica d’Arte in diverse Accademie di Belle Arti (L’Aquila, Catanzaro, Sassari e Roma). Attualmente a docente di Tecniche dell’Incisione – Grafica d’arte all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Nel 1987 fonda la Magenta, un laboratorio di grafica e stampa d’arte, realizzando edizioni d’arte proprie e per artisti (come Mario Schifano, Cesare Zavattini, Giacomo Manzù), mentre l’anno successivo aderisce al gruppo espressionista tedesco Avantier. Dal 1987 al 2000 partecipa e organizza diversi eventi per conto della Magenta e collabora con altri studi per la produzione di edizioni d’arte. Tiene, inoltre, corsi di aggiornamento per insegnanti per la Regione Lazio. Ha al suo attivo diverse esposizioni personali e collettive in Italia (tra le quali Navigare tra i segni, presso il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi a Pisa nel 2018, e Dessiner, presso il Maschio Angioino a Napoli, nel 2014) e all’estero (da quelle di Aachen e Melbourne, della fine degli anni Ottanta, alle pia recenti di Changsha, Los Angeles e Pechino).
PLAMEN PENOV, incisore, nato in Bulgaria. Laureatosi nel 1982 in arti grafiche presso l’Universita Cyril and Methodius di Veliko Târnovo, partecipa dall’anno successivo a numerose mostre collettive non solo in Bulgaria, ma anche nel resto del mondo. Tra di esse, la Triennale di Gorizia e la Biennale di Barcellona, oltre alle rassegne in Polonia, Russia, Kuwait, Stati Uniti, Giappone, Sudafrica, Norvegia e Finlandia. Significative le mostre personali in Europa e negli Stati Uniti. Tra i maggiori riconoscimenti nazionali ottenuti dal 1987 in avanti, ricordiamo la medaglia d’oro alla National Youth Exhibition di Sofia (1989), e it primo premio conferitogli nel 1994 in due distinte manifestazioni di grafica: A week of the Sea a Varna e Olympic Ideals a Sofia. Da citare anche la borsa di studio presso la International Triennial of Graphic Arts di Sofia. Le sue opere sono presenti in gallerie, musei e collezioni private in Bulgaria e all’estero. Vive e lavora in Bulgaria.
CHISANUPHOL PRESANVORAKITKOOL, incisore, nato in Thailandia. Nel 2018 si laurea in Fine Arts presso la Poh-Chang Academy of Arts della Rajamangala University of Technology Rattanakosin e da allora espone in diverse mostre collettive e personali, in particolare l’International Print Biennial a Varna (2019) e, l’anno seguente, le due personali «Nature is not saddened» presso la Kalwit Gallery di Bangkok e al G13 in Malesia. Partecipa, inoltre, all’Ulsan International Woodcut festival in Corea nel 2020 e nel 2022. Degna di nota anche l’International Biennial Print Exhibit al R.O.C. di Taiwan, una delle manifestazioni internazionali di stampe più longeve al mondo, alla quale partecipa nel 2022. Nelle sue opere egli esplora la relazione di amore-odio che si instaura tra la natura e l’uomo, reo di avere alterato l’ecosistema. I simboli e le allegorie utilizzati nei suoi lavori sono strettamente legati a divinità, religioni, miti, favole. Nel 2019 si aggiudica il distinguished prize come giovane artista tailandese.
GEOFFREY RICARDO, incisore, nato a Melbourne (Australia). Dopo aver conseguito nel 1986 il Bachelor of Arts in tecniche incisorie presso il Chisholm Institute of Technology di Melbourne, completa i suoi studi con un Master of Fine Arts presso la Monash University della stessa dna e assume diversi incarichi di docenza. Sul finire degli anni Ottanta comincia una intensa attivita espositiva con mostre collettive e personali, nazionali e internazionali (America, Europa, Asia). Tra le esposizioni più recenti si segnalano le due organizzate a Melbourne, History repeats (2019), presso be Australian Galleries, e Spiral Groove (2023), al Brightspace. Tra i riconoscimenti nazionali, si segnalano it Peebles Print Prize della Queenscliff Art Gallery (2021), (‘Australian Bookplate Design Award (2015) e it Linbrook International First Prize for Printmaking (1989). Dal 1993 in avanti, l’artista accetta progetti per committenze (arazzi e sculture) ed 6 coinvolto in residenze d’artista e progetti, come quelli al College of the Arts di Singapore (1997), o alla Seaholme Primary School (2021), con it coinvolgimento di bambini, nell’ambito del Creative Workers in School Program.
JUDITH ROTHCHILD. Incisora e pittrice presso la Rhode Island School of Design fino al Bachelor of Fine Arts, successivamente si trasferisce in Europa, dove continua i suoi studi presso l’Akademie für Angewandte Kunst di Vienna. È da sempre affascinata dai segreti della maniera nera, che diventa la sua tecnica di elezione a partire dal 1996. Le sue nature morte sono incise direttamente a partire dal soggetto, senza disegni preparatori, ma occasionalmente i suoi lavori si basano sui disegni contenuti in album di schizzi completati durante i suoi viaggi. Ama i soggetti — che sembrano non avere niente in comune, ma che occupano lo stesso spazio nel volume e nei gesti. Le sue scelte stilistiche riflettono l’interesse verso il mondo naturale, ricercando la luce nelle profondità della lastra, i L’attività espositiva dell’artista annovera collettive e personali in Europa e Stati Uniti, con la partecipazione a biennali e mostre in gallerie e musei. Tra gli altri ricordiamo, in Francia, la Fondation Taylor. Nel 2010 la Fondation Taylor le assegna il Prix Hasegawa. Sei anni dopo l’Académie des Beaux Arts le conferisce il Prix Jean Lurcat. Attiva nella creazione di libri d’artista sin dal 1997, ha al suo attivo una produzione di oltre quaranta volumi e la partecipazione a fiere specializzate. Vive e lavora in Francia.
TOMURA SHIGEKI, incisore, nato a Hachinohe (Giappone). Laureatosi nel 1976 presso la Iwate University a Morioka, partecipa fin dagli anni Ottanta a numerose mostre personali e collettive in Europa, Stati Uniti e Asia. Tra di esse, l’undicesima Ibiza International Print Biennale in Spagna (1984), la nona Internationa k Exhibition, Small Graphic Forms in Polonia (1989) e le mostre personali presso l’ Hachinohe City Museum of Art (2003), la Morioka Daiich Gallery, in Giappone (2015), e la Davidson Gallery, negli Stati Uniti (2019). In Italia espone le sue incisioni in una collettiva nel 2021 a Villa Mauroner (Tissano). Nelle sue opere predilige acquaforte e puntasecca, che riescono a definire meglio i contorni delle foglie e le ombre contro le pareti.
KOHEI WAKATSUKI, incisore, nato nella Prefettura di Hyogo in Giappone. Dopo essersi laureato presso la Musashino Art University di Tokyo, vola a Parigi per seguire un programma di studio all’estero e per vent’anni (dal 2001 al 2021), ricopre l’incarico di docenza presso la Tohoku University of Art and Desig Yamagata. Numerosi i premi ricevuti, tra i quali la medaglia d’oro alla seconda International Print Bienn R.O.C. di Taiwan (1985) e, nello stesso anno, il Bridgestone Museum of Art Prize alla diciassettesima mostra di arte contemporanea del Giappone. Nel 1997 riceve, inoltre, il «Grand prize» alla ventiduesima Biennale di Arte Grafica a Lubiana e il Premio speciale alla Triennale di Osaka. Del 2017 è, invece, il riconoscimento del Fine work prize alla decima Kochi International Triennial Exhibition of Prints, in Giappone.
HALADAJ WIESLAW, incisione dell’Accademia di Belle Arti di Lodz, si dedica all’attività di incisione, disegno e pittura, partecipando nel corso del tempo a circa trecento mostre biennali e triennali in Europa, Messico, Stati Uniti, Iran e altri paesi asiatici. Gran parte delle ventinove mostre personali sono organizzate in ambito nazionale o nel resto d’Europa e in Canada. Numerosissimi i premi e i riconoscimenti per la grafica d’arte di cui viene insignito nel corso della sua carriera. Tra questi, nel 2004, il primo premio all’International Print Triennial a Kanagawa, Giappone. e il Grand Prix alla sesta Bharat Bhavan International Biennial of Print Arts Exhibition a Bhopal, in India, nel 2005. Ancora, nel 2018 il Grand Prix alla tredicesima International Print Biennale a Varna, in Bulgaria, e il main prize al tredicesimo Premio Internacional de Arte Grafico Jesus Nuñez a La Coruña, in Spagna. Siede come membro della giuria di diversi premi internazionali di grafica, in Polonia.
MICHAL WOJCIK, incisore, nato a Danzica (Polonia). Si laurea presso la Facoltà di Pittura e Arti Grafiche dellîAccademia di Belle Arti della città natale, dove consegue anche un master in grafica d’arte nel 2001. Due anni dopo, diventa assistente nello studio di stampa in rotocalco della medesima accademia, posizione che ricopre fino al 2012, quando completa un dottorato di ricerca in Belle Arti presso la Wladyslaw Strzeminski Academy di Lodz, in Polonia. L’attività espositiva è essenzialmente in ambito nazionale. Tra le personali più significative quelle a Danzica sull’«Olandese Volante» (1999) e al Museo Nazionale, Palac Opatow (2002). Tra i riconoscimenti ottenuti per l’attività artistica, il Premio Gdansk Graphics of the Year (1997) e il Premio al Concorso per la grafica della Pomerania ( 2005).
HONG WEI YANG, incisore e docente, nato a Tianjin (Repubblica Popolare Cinese). Laureatosi all’Accademia di Belle Arti di Tianjin, con un Master conseguito nel 2008 alla Central Academy of Fine Arts (CAFA) di Beijing, ricopre diversi incarichi di docenza e continua la sua ricerca, in veste di visiting scholar, presso la Columbia University (2014), la Sofia Academy of Fine Arts (2018) e la School of Visual Arts di New York (2020). Le sue opere sono una commistione di energia concettuale e freschezza visiva e vogliono esplorare i limiti dell’arte usando le tecniche incisorie per costruire un ponte con la contemporaneità. L’’artista riflette sulla relazione tra il finito e l’infinito e attraversa i confini tra arte tradizionale e moderna con estrema libertà. Dal 1996 ad oggi, molteplici le partecipazioni a biennali (come la Guanlan International Printmaking Biennale di Shenzhen, nel 2006) e altre mostre collettive in Cina, Olanda, India, Stati Uniti, Gran Bretagna e Corea. Tra le personali più significative (tutte in ambito nazionale): The Limits of Vision alla Zhuzhong Art Gallery di Pechino(2021), Carving, presso il Today Art Museum di Pechino (2012), Wood Abandoned, presso il The Art Museum of CAFA (2008). Le sue opere si trovano in importanti collezioni museali cinesi e americane, come il CAFA Art Museum della Columbia University, l’Art Museum della Cornell University, il National Art Museum cinese, la Wood Engraving Foundation of Britain.
MAN ZHUANG, incisora, nata a Shanghai (Cina), vive in Giappone dal 2000. Nel 2006 si laurea al Dipartimento di Graphic Design della Bunka Gakuen University di Tokyo e comincia un’intensa attività espositiva internazionale in Spagna, Thailandia, Bulgaria, Giappone, Italia, Turchia, Finlandia, Russia, Corea, Cina e Israele. Tra le manifestazioni collettive, da segnalare alcune partecipazioni di rilievo: la nona edizione della Biennale di incisione di Acqui Terme, nel 2009, dove si aggiudica il Gran Premio; le edizioni del 2009, 2011 e 2013 della Guanlan International Print Biennial di Shenzen (Cina); le edizioni del 2010, 2012 e 2014 del FISAE International Ex Libris Congress. Tra i riconoscimenti ottenuti, da segnalare anche il primo premio Ex Libris Grafica Italiana (2015). Attiva nelle incisioni di piccolo formato, l’artista è anche membro della Nippon Exlibris Association del Giappone. Le sue opere sono presenti nelle collezioni della Library of Congress (Washington DC, USA), dell’Ekaterinburg Museum of Fine Arts (Russia), del Tikotin Museum of Japanese Art (Israele) e in musei cinesi e giapponesi.