deposizione

titolo

Roma, Palazzo Poli

dal 28 Settembre al 31 Ottobre 2010

Senza titolo, 1999 (da Soldati) c-print, cm 90x148

Senza titolo, 1999 (da Soldati)c-print, cm 90×148

Deposizione è il titolo che Adi Nes ha voluto per questa esposizione, ispirato da uno degli ultimi e più recenti lavori dell’artista, un grande e provocatorio ritratto di un uomo che rappresenta il volto di Cristo, un volto ravvicinato pieno di compassione, tristezza e grazia, che suscita nel cuore di chi guarda sentimenti contrastanti di dolore e bellezza. «L’ho fotografato all’origine come parte della serie Storie della Bibbia, nella quale riporto Gesù, come i patriarchi biblici, a un livello più basso, a quella realtà terrena che essi hanno sperimentato come esseri umani, sacrificandosi per noi. La gente sa della Deposizione di Cristo, e nella mia fotografia, io promuovo una ‘de-posizione’ di Cristo. Cioè, lo riposiziono o guardo a lui da un nuovo punto di vista, in un modo differente da quello in cui è stato guardato nel passato…

Senza titolo, 1995 (da Soldati) c-print, cm 125x125

Senza titolo, 1995 (da Soldati)c-print, cm 125×125

La Deposizione di Gesù, e quella dei patriarchi del popolo ebraico, chiede di essere ricostruita nuovamente in accordo con la realtà umana », dice Adi Nes, richiamando a riflettere sugli aspetti di sofferenza che accomunano gli esseri umani, più che sulle loro differenze e sugli elementi di divisione. Nelle sue creazioni, del resto, Nes spesso disaggrega immagini familiari e molto note della storia dell’arte e le ri-propone e riposiziona nella loro strut-tura essenziale, con lo scopo di realizzare suggestive fotografie contemporanee che rappresentano, tra le altre cose, la realtà concreta. Scaltramente costruite e messe in scena in ambienti e luoghi reali di Israele, le immagini di Adi Nes raffigurano soggetti banali tratti dalla vita contemporanea del proprio Paese: soldati ripresi durante esercizi militari, giovani negli alloggi di insediamenti in via di sviluppo, donne e bambini protagonisti di drammatiche scene di strada.

Senza titolo (Hagar), 2005 (da Storie della Bibbia) c-print, cm 100x100

Senza titolo (Hagar),2005 (da Storie della Bibbia)c-print, cm 100×100

Nessun elemento delle sue composizioni è però lasciato al caso. Nella studiata ricerca di modelli, di costumi e accessori, come nell’uso sofisticato delle luci e nell’audace teatralità delle pose, le immagini di Nes sono lontane da effetti naturalistici: egli costruisce attentamente scene drammatiche per essere poi fissate dalla camera e trasforma così la vita di tutti i giorni in un iperrealismo senza tempo, carico di simbolismo e sensualità. Ispirate dalla mitologia, dalla storia dell’arte cristiana del periodo rinascimentale e barocco, e dalla storia della fotografia – storie e personaggi biblici, divinità e allegorie greche e romane, pitture di Leonardo, Rembrandt o Caravaggio, celebre icone della storia della fotografia o fotografie che documentano la storia di Israele – le fotografie di Adi Nes permettono all’artista di cercare verità universali in un presente tormentato e pieno di conflitti.

Senza titolo (Cristo), 2009 (da Storie della Bibbia) c-print, cm 127x100

Senza titolo (Cristo),2009 (da Storie della Bibbia)c-print, cm 127×100

Attraverso le immagini cariche di violenza, cameratismo, desiderio e nostalgia per la privacy e l’intimità che legano i giovani israeliani nelle situazioni di promiscuità della vita militare o nei villaggi in via di sviluppo, il fotografo si interroga ed esprime la propria critica concezione dell’esistenza e dell’identità israeliana.Attraverso il ricorso alle storie della Bibbia, propone invece un’immagine dell’attuale realtà di Israele, scontrandosi profondamente con la questione sociale e politica. Gli eroi delle sue fotografie, quali eroi biblici raffigurati nei momenti più bassi della loro vita, sono persone della strada, vagabondi, senzatetto ai mar-gini della società, senza scopo e senza futuro: Abramo è un barbone che trascina il figlio su un carrello di un supermercato; Elia, un vecchio homeless abbandonato su una pan-china con tutti i suoi averi in un sacchetto di plastica; Hagar, una mendicante in un angolo di strada; Ruth e Naomi raccolgono cipolle da terra alla chiusura del mercato; Gionata è un giovane malconcio fra le braccia di David, un bulletto di strada.

Senza titolo, 2000 (da Ragazzi) c-print, cm 100x135

Senza titolo, 2000 (da Ragazzi)c-print, cm 100×135

Adi Nes guarda così alle contraddizioni e alle bassezze nelle quali è caduta la società israeliana in conseguenza della trasformazione da una società idealistica, utopistica ed egualitaria, con tendenze socialiste, a una società capitalistica e multiculturale, disomogenea e lacerata da contraddizioni, disintegrata ormai in gruppi di minoranze divise da differenze economiche e sociali. In una sapiente e sovversiva combinazione di artificio e realtà, di allegoria e satira, di apparente normalità e tesa drammaticità, Nes suggerisce un’idea di Israele molto diversa da quella che i suoi fondatori volevano che fosse. E, contemporaneamente, si rende consapevole delle analogie tra la propria vita e la propria ricerca di identificazione con l’odissea della propria giovane nazione, attraverso la storia, nel contesto e nella continuità della cultura universale.

Cenni biografici Adi Nes è nato nel 1966 ed è cresciuto a Kiryat Gat, in Israele. Attualmente vive e lavora a Tel Aviv. Si è diplomato al Dipartimento di Fotografia della Bezalel Academy of Arts and Design, Gerusalemme (1992). Dopo aver completato i suoi studi ha presentato diverse mostre personali in Israele, negli Stati Uniti e in Europa, e ha partecipato a molte mostre collettive in Israele, a New York, Londra, Berlino, Parigi, Amsterdam, Vienna, San Francisco, Chicago, Montreal, Sud America ecc. Le sue serie di opere più conosciute sono: Soldati, creata tra il 1994 e il 2000, Ragazzi, esposta come parte del Gottesdiener Prize al Tel Aviv Museum of Art (2001), Prigionieri (2003), che è stata prima pubblicata sulla celebre rivista internazionale di moda Vogue Hommes International, e in seguito esposta al Tel Aviv Museum of Art come parte del Constantiner Prize e al San Francisco Museum of Fine Art; Storie della Bibbia (2003-2006), presentata inizialmente alla Jack Shainman Gallery di New York, quindi al Tel Aviv Museum of Art (2007). Alcune opere di Adi Nes sono state presentate anche alla mostra Fotografia contemporanea israeliana, a cura di Orith Youdovich e Diego Mormorio, organizzata presso il Museo Hendrik C. Andersen, nell’ambito di FotoGrafia, Festival internazionale di Roma, Oriented, 2005. Per il suo lavoro Adi Nes ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali: dal 2005 – Artista selezionato dall’Israel Cultural Excellence Foundation (IcExcellence) 2003 – Constantiner Prize for Photography, Tel Aviv Museum of Art 2000 – The Nathan Gottesdiener Foundation Israeli Art Prize, Tel Aviv Museum of Art 1999 – Premio del Ministero dell’Educazione, Cultura e Sport per artisti delle arti visive 1993 – Awards Project Scholarship della Società Fotografica Anglo-Israeliana “Sandra Jacobs”, Dipartimento di Arti Plastiche, Ministero israeliano della Cultura 1993 – Public Council of Culture and Arts del Ministero israeliano della Scienza e le Arti Le sue opere sono raccolte in molte gallerie private e istituzione museali, e sono rappresentate dalla Jack Shainman Gallery di New York, dalla Sommer Contemporary Art a Tel Aviv e dalla Galerie Praz-Delavallade di Parigi.

Roma, Palazzo Poli, via Poli 54 27 settembre 2010, ore 10,00 – 13,00

In occasione della prima mostra dedicata in Italia all’artista israeliano ADI NES, che l’Istituto Nazionale per la Grafica presenta, in collaborazione con l’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Israele, in concomitanza dell’edizione 2010 di FotoGrafia-Festival internazionale di Roma, l’artista terrà un workshop per giovani fotografi e studenti di Scuole di fotografia o di corsi di storia e tecnica della fotografia nell’ambito di Accademie e Università italiane. Il workshop si svolgerà la mattina del 27 settembre 2010, dalle ore 10,00 alle ore 13,00, presso l’Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Poli (via Poli 54), negli stessi spazi in cui sarà allestita la mostra, Adi Nes Deposizione che sarà inaugurata, alla presenza dell’artista, lo stesso giorno, a partire dalle ore 16,30, con un programma di interventi di studiosi di storia dell’arte e critici d’arte e di fotografia contemporanea (si veda il programma). La partecipazione al workshop, ospitato dall’Istituto Nazionale per la Grafica ed eccezionalmente offerto da Adi Nes in occasione dell’evento espositivo romano che lo vede protagonista, è gratuita e aperta agli studenti delle scuole e dei corsi di fotografia, previa prenotazione presso la segreteria tecnica del corso, alla quale dovrà essere inviata la scheda di iscrizione. (Maria Antonietta Monarca, Istituto Nazionale per la Grafica, Dipartimento di fotografia,06 69980218 ) L’Istituto Nazionale per la Grafica si riserva di valutare le domande di iscrizione e di operare una selezione degli studenti ammessi a partecipare al workshop, anche in considerazione del numero limitato dei posti.

Inaugurazione 27 settembre 2010, dalle ore 16,30

PROGRAMMA Ore 16,30

Apertura della mostra Ore 17,00

Saluti Maria Antonella Fusco, dirigente dell’Istituto Nazionale per la Grafica

Ofra Farhi, addetta culturale dell’Ambasciata di Israele

Conferenza di Diana Morpurgo Kottler La croce nell’arte israeliana – espressioni di identità

Tavola rotonda con la partecipazione di Adi Nes

Moderatore

Orith Youdovich, caporedattore della rivista CultFrame – Arti visive

Interventi di Diana Morpurgo Kottler, storica dell’arte Marco Delogu, direttore di FotoGrafia – Festival internazionale di Roma Giacomo Daniele Fragapane, docente di Storia e teoria della fotografia, Università di Roma e di Siena Maria Francesca Bonetti, direttore del Dipartimento di fotografia, Istituto Nazionale per la Grafica

L’Istituto Nazionale per la Grafica presenta, in collaborazione con l’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Israele, e in occasione dell’edizione 2010 di FotoGrafia-Festival internazionale di Roma, la prima mostra fotografica dedicata in Italia all’artista israeliano Adi Nes, Deposizione. In occasione dell’inaugurazione, l’artista interverrà e incontrerà il pubblico in un dibattito introdotto dalla conferenza della studiosa israeliana Diana Morpurgo Kottler, La croce nell’arte israeliana – espressioni di identità, sulla ricorrenza di simboli cristiani nell’arte israeliana contemporanea. L’esposizione, già presentata al Museum of the Croatian Academy of Science and Arts di Zagabria, comprende fotografie in grande formato ispirate all’iconografia cristiana dell’arte rinascimentale e barocca, tratte dalle principali serie realizzate dall’artista – nato a Kiryat Gat nel 1966 e diplomatosi nel Dipartimento di Fotografia della Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme nel 1992 – nel corso della sua ventennale attività: Soldiers/Soldati (1994-2000), Boys/Ragazzi (2000) e Biblical Stories/Storie della Bibbia (2003-2009).

NOTIZIE UTILI

Sede della mostra Roma, Palazzo Poli, Via Poli, 54

Date 28 Settembre – 31 Ottobre 2010

Apertura al pubblico tutti i giorni 10.00 – 19.00 chiuso: domenica e lunedì

Ingresso gratuito

Informazioni tel +39 06.69980242 – 257 – in-g@beniculturali.it

Ufficio Stampa Marcella Ghio tel. 06 69980238 – 334 6842173

Commissario della mostra Maria Francesca Bonetti tel. 06 69980232 – 334 6269150

Segreteria mostra Maria Antonietta Monarca tel. 06 69980218

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Istituto Centrale per la Grafica
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Senza titolo, 1999 (da Soldati) c-print, cm 90x148
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Senza titolo (Hagar), 2005 (da Storie della Bibbia) c-print, cm 100x100
Senza titolo (Cristo), 2009 (da Storie della Bibbia) c-print, cm 127x100
Senza titolo, 2000 (da Ragazzi) c-print, cm 100x135
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