Cinque secoli di enigmi fra arte e gioco in Italia
Roma, Palazzo Poli 17 dicembre 2010 – 8 marzo 2011
Le due curatrici, Antonella Sbrilli e Ada De Pirro, con la consulenza di Stefano Bartezzaghi, la collaborazione di un folto gruppo di studiosi per il catalogo, e il sostegno dell’Istituto per la parte organizzativa, hanno compiuto scelte precise, orientandosi alla storia del rapporto tra arte e rebus, e selezionando per la mostra opere, in originale o in fac simile, di particolare interesse. Che cos’è un rebus? Un piccolo enigma da decifrare, un disegno che nasconde una frase, un passatempo. Un gioco. Eppure, questo gioco ha una storia antica che, a ripercorrerla, rivela molte sorprese: nel passato grandi artisti hanno elaborato rebus, da Leonardo da Vinci con le sue cifre figurate (presentate in un video e riprese anche da artisti contemporanei), agli incisori Stefano Della Bella e Giuseppe Maria Mitelli; una sorpresa più recente è la presenza delle vignette della celebre rivista “La Settimana Enigmistica”, disegnate dall’illustratrice milanese Maria Ghezzi (la Brighella), nella pittura italiana degli anni Sessanta e Settanta, in particolare nelle opere di Renato Mambor e Tano Festa. La mostra mette a confronto l’antico e il moderno, in un viaggio di andata e ritorno tra arte e rebus dal Cinquecento a oggi, con rimandi continui fra il gioco e l’espressione artistica. I rebus dell’Ottocento, con le loro lettere animate, sono accostati agli esperimenti futuristi, come nel disegno Marinetti ferito dei fratelli Cangiullo. Le atmosfere metafisiche dei Bagni misteriosi di Giorgio De Chirico dialogano sia con le vignette dei rebus moderni sia con dipinti, video, disegni contemporanei legati all’enigma. Il percorso della mostra si apre con l’accostamento di due dipinti: il Ritratto di Lucina Brembate di Lorenzo Lotto, 1518 circa, e Personaggio in grigio di Osvaldo Licini, 1944. In entrambi, la luna è unita a delle lettere per suggerire un nome (Lucina) o una serie di parole potenziali, in uno scambio fra figure e lettere, fra visibile e leggibile. Le imprese del Rinascimento, gli emblemi, le marche tipografiche, ma anche i loghi delle ditte moderne, così come la comunicazione pubblicitaria presentano talvolta la forma del rebus, un meccanismo interattivo che coinvolge l’intelletto. Il rebus si presta anche a trasmettere messaggi velati di taglio politico, satirico, storico. Dal Risorgimento al ’68, ideali politici e sociali sono stati espressi in forma di rebus su fogli volanti, riviste, dipinti e libri d’artista. In mostra è visibile per la prima volta, restaurato per l’occasione, il grande drappo con un lungo rebus dedicato a Pio IX per l’amnistia concessa nel 1846. Il meccanismo del rebus è presente in molti titoli di opere contemporanee e spesso il gioco avviene fra titolo, opera, materia e tecnica. E ancora, il rebus è lo spunto di poesie, come quelle di Edoardo Sanguineti interpretate in alcune opere grafiche presenti in mostra. Si ritrova nei video come tecnica di narrazione, nei graffiti sui muri, come esca che attira lo spettatore. Senza dimenticare che uno dei temi principali del rebus nei secoli è stato l’amore, da Leonardo da Vinci a Paolo Conte a cui questa mostra deve, oltre che un’opera esposta, il titolo Ah che rebus! dal ritornello della canzone Rebus del 1979.
CATALOGO
Il catalogo, edito da Gabriele Mazzotta, raccoglie saggi che esplorano il rebus dal punto di vista della storia dell’arte, dell’enigmistica, della letteratura italiana, del linguaggio, con incursioni nel mondo dei geroglifici, degli enigmi musicali, della pubblicità. Tra le molte curiosità presenti segnaliamo la presenza di una nota e un rebus di Maurizio Calvesi, storico dell’arte che da giovanissimo è stato enigmista.
SPONSOR DELLA MOSTRA:
In mostra sono presenti opere originali e facsimile dei seguenti artisti, secondo un percorso così articolato
Parte storica
Leonardo da Vinci, (video-animazioni con soluzioni dei rebus), Lorenzo Lotto, Agostino Carracci, Stefano Della Bella, Giuseppe Maria Mitelli, Agostino Nini, Adriano Baracchini Caputi, Francesco Cangiullo, Felice Casorati, Osvaldo Licini, Giorgio de Chirico.
Cimelio storico: drappo con rebus in onore di Pio IX.
Anni Sessanta e Settanta del Novecento: citazioni, prelievi, variazioni Duilio Rossoni, Carlo Guarienti, Gastone Novelli, Tano Festa, Renato Mambor, Mario Schifano, Gianfranco Baruchello, Tullio Pericoli, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Aldo Spinelli, Arrigo Lora-Totino, Luigi Pasotelli, Luca Patella, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Sarenco, Corrado D’Ottavi.
Il rebus continua: incisione, pittura, scultura, assemblage, graffiti, video
Paolo Albani, Nanni Balestrini, Aldo Mondino, Luigi Ontani, Pablo Echaurren, Sergio Ceccotti, Pierluigi Isola, Massimo Livadiotti, Piero Addis, CONIGLIOVIOLA, Fanny & Alexander/Zapruder Filmmakergroup, Lino Fois, Emanuele Magri, Bros e Sonda, Paolo Conte.
Vignette originali di Maria Ghezzi per i rebus della Settimana Enigmistica
Rebus su libri Andrea Baiardo (Baiardi), Philogyne, Giorgio Alione, Rondeaux d’amour, Giovan Battista Palatino, Libro nuovo d’imparare a scrivere, Francesco Colonna, La hypnerotomachia di Poliphilo, Paolo Giovio, Dialogo delle imprese militari e amorose di Mons. Giovio, 1556, Giulio Cesare Capaccio, Del Trattato delle Imprese di Giulio Cesare Capaccio, Etienne Tabourot, Les Bigarrures, Giovan Battista Della Porta, Ars Reminiscendi, Juan Caramuel Lobkowitz, Ioannis Caramuelis Primus calamus ob Oculos ponens metametricam, marca tipografica di Pietro Paolo Porro in Psalterium hebraeum graecum.
Cartoline, figurine e riviste dell’Ottocento e del primo Novecento, con rebus di Dalsani, Pipein Gamba.
Agostino Carracci (1557 – 1602)
Ogni cosa vince l’oro
acquaforte
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, dal volume 34 H 7 Fondo Corsini
La frase del titolo, che spiega la scena in cui un vecchio compra i favori sessuali di una donna, è espressa in forma di rebus, con oggetti che vanno letti in dialetto bolognese: ognie (unghia) per ogni, cossa (coscia) per cosa, vin, da aggiungere alla C, a L’ e all’oro.
Stefano Della Bella (1610 – 1664)
Rebus sull’amore, 1647-49,
acquaforte e bulino
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
Soluzione: Ove è Amore è fedeltà – Amor solicito e segreto – dove è Amore è gelosia – Amore è cieco e vede di lontano – Amore passa il guanto e l’acqua li stivali – Amor, Amore tu sei la mia rovina (numero 6 gli ami e edificio diroccato).
Stefano Della Bella (1610 – 1664)
Rebus sulla fortuna, 1647-49,
acquaforte e bulino
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
Soluzione: Fortuna e dormi – ogniuno balla a cui la (aquila) Fortuna suona – chi ha la Fortuna ogni tantin di chiave, basti – ogniuno sa navicar quando fa sol (note musicali) e vento – migliore è un’oncia di Fortuna che due libbre di sapere – più Fortuna che sen(n)o
Giuseppe Maria Mitelli (1634 – 1718)
Ventarola morale o Ventarola nova per passare il tempo, 1693, acquaforte, bulino
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
volume 34 I 23 Fondo Corsini
Mitelli è stato autore di numerosi giochi di carte, tarocchi, proverbi e lettere figurate. Qui si firma come Mitalio, un gioco di parole sul suo nome
Giuseppe Maria Mitelli (1634 – 1718)
Ventaglio per le mosche, 1693,
acquaforte, bulino
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
volume 34 I 23 Fondo Corsini
Fra le chiavi di rebus: Vento-aglio perle mosche; oche gran (o che gran)
Giuseppe Maria Mitelli (1634 – 1718)
O che gran caso, 1686,
acquaforte, bulino
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
volume 34 I 23 Fondo Corsini
Il titolo O che gran caso viene raffigurato da un rebus con le oche, una spiga di grano, le forme di cacio
Giuseppe Maria Mitelli (1634 – 1718)
Sol è per questo il mondo in armi e in foco
acquaforte, bulino
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
volume 34 I 23 Fondo Corsini
Giuseppe Maria Mitelli (1634 – 1718)
La musica sicura, 1691,
acquaforte, bulino
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
volume 34 I 23 Fondo Corsini
Esposto durante i festeggiamenti in onore di Pio IX che aveva concesso l’amnistia nel 1846
tempera su mussolina bianca
Roma, Museo Centrale del Risorgimento
Soluzione: Corone a Pio che messa via l’ira poté torre ala prigione o riportare d’estranei paesi ala casa numerose vittime papa vero è scritta su un cartellino che si trovava sul retro del drappo (Spiegazione del Rebus delli 8 7bre 1846)
Duilio Rossoni
Rebus, 1952,
acquaforte e puntasecca
collezione privata
Un rebus inciso, di difficile soluzione,
regalato dall’artista al poeta Raffaele Carrieri, autore della poesia Stagione dei rebus (1946)
Maria Ghezzi
Strada di Nicosia
autore della frase Briga
china su carta
proprietà “La Settimana Enigmistica”, pubblicato nel giugno 1968
La soluzione si ottiene osservando che la S si trova tra dadini, così la A
Aldo Spinelli
Corni C eco NP asse P arto UT,
Cornice con passe-partout 1979,
collage
collezione Fioravanti Meoni
Il rebus originale (frase: 7, 3, 5-7) autore della frase A. Scardillo, pubblicato sulla “Settimana Enigmistica”, ha per soluzione Cornice con passepartout ed è sistemato in una classica cornice con passepartout
Luca Maria Patella
a Trevi do / ¡atrevido!, 1974,
opera fotografica, dalla serie omonima
(autofoto camminante sbadata)
© foto Luca M. Patella
Pierluigi Isola
Rebus, 1995,
olio e foglia d’oro su tavola
Roma, collezione privata
Lo studio su incisioni come la Melancolia I di Du¨rer ha spinto l’artista a interessarsi al rebus e a creare una serie di dipinti con questo titolo, dove le cose spaesate si trovano a condividere uno stesso spazio, creando suggestion
Lino Fois
In giardino sono spuntati
fiori di carta gialla, 2004,
assemblage carta, fotografia, inchiostro
collezione Anna Dessanay
Le opere dedicate al rebus alludono alle regole canoniche del gioco, reinterpretandole poeticamente. Anche il nome dell’ideatore della frase è di fantasia. A volte nel diagramma compare anche il numero zero
Paolo Conte
Rebus (nome storico: 8 – 2 – 4), 2010,
stampa digitale e pennarello nero su carta
collezione privata
Le carte da gioco contrassegnate dalla lettera A (tutti re e assi) fanno un full degno di complimenti; dunque, seguendo l’indicazione del diagramma: Fan full A da lodi, seconda lettura Fanfulla da Lodi
In occasione della mostra Ah, che rebus! Cinque secoli di enigmi fra arte e gioco in Italia, l’Istituto Nazionale per la Grafica organizza una serie di attività legate al tema della mostra
GENNAIO 2011
martedi 25 presentazione del libro di Caterina Marrone I segni dell’inganno, Stampa Alternativa, 2010 interverranno: Stefano Gensini, semiologo Giuseppa Saccaro Battisti, storica della filosofia Anna Ludovico, epistemologa le curatrici della mostra Antonella Sbrilli e Ada De Pirro
ore 16.30 sala Dante di palazzo Poli, via Poli, 54
sabato 29
Andata e ritorno fra arte e rebus Giornata di giochi fra parole e immagini a partire dalla mostra Ah, che rebus!
Mattina ore 10.30 – 13.00 Visita alla mostra con giochi legati alle opere esposte
Pomeriggio ore 14.30 – 17.00 Torneo di giochi di parole Il pubblico di tutte le età è invitato a partecipare a un torneo di giochi di parole con premio. Si può giocare da soli, o in squadra con gli amici o la famiglia.
I partecipanti hanno l’opportunità di esplorare, seguendo l’esempio degli artisti, i meccanismi del rebus, dell’anagramma, della sciarada e di altri giochi che li vedranno protagonisti con la loro fantasia.
Il torneo è condotto da Antonella Sbrilli, Claudia Matera, Laura Leuzzi (Sapienza Università di Roma).
Informazioni e prenotazioni in-g.rebus@beniculturali.it – o direttamente in mostra
FEBBRAIO 2011
sabato 5 sabato 12
atelier di introduzione alle tecniche incisorie tenuti da personale dell’Istituto Nazionale per la Grafica e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Il laboratorio si rivolge ad adulti e bambini.
Orario: 10.30
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: gabriella.bocconi@beniculturali.it
sabato 5 sabato 12 sabato 19 sabato 26
laboratori su rebus per bambini e ragazzi (due fasce di età: 4-6 accompagnati da un adulto; 7-11 anni) tenuti da esperti di didattica museale, per imparare giocando con le immagini e le parole.
Orari: 11.30 – 13.00; e 15.30 – 17.00 (l’attività ha una durata di circa 90 minuti; ci sono due laboratori per turno)
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: in-g.rebus@beniculturali.it
giovedi 17
Arte, mente, rebus incontro con Ennio Peres, Federico Mussano, Massimo Livadiotti
ore 16.00 aula I, Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro, 5
venerdi 25
Ricreazioni incontro con Paolo Albani, Raffaele Aragona, Claudio Zambianchi
ore 16.00 aula I, Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro, 5
MARZO 2011
martedi 1
incontro con Lina Bolzoni sul suo libro: Il cuore di cristallo. Ragionamenti d’amore, poesia e ritratto nel Rinascimento Einaudi, 2010
coordina Antonella Sbrilli
ore 15.00 aula I, Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, Scuola di Dottorato in Strumenti e Metodi per la Storia dell’Arte, Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro, 5 mercoledi 2 presentazione del libro di Stefano Bartezzaghi Scrittori giocatori, Einaudi, 2010
ore 16.30 Sala Dante di Palazzo Poli, via Poli, 54 (i relatori, che dialogheranno con l’autore, saranno comunicati a breve)
martedi 8
Femminismo che rebus performance di Tomaso Binga incontro dell’artista con Stefania Zuliani e Angelo Trimarco
ore 16.30 Sala Dante di Palazzo Poli, via Poli, 54
In occasione della chiusura della mostra: Antologia di rebus lasciati dai visitatori nel libro di sala
VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA
dal giovedì alla domenica senza prenotazione
la visita è gratuita e dura circa 90 minuti
ore 11.30 e 16.30
programma visite guidate gratuite su prenotazione con le curatrici della mostra
per iscrizioni: in-g.rebus@beniculturali.it
GENNAIO 2011
sabato 22 – ore 16.00 visita guidata con Antonella Sbrilli
domenica 23 – ore 11.30 visita guidata con Ada De Pirro
domenica 30 – ore 11.30 visita guidata con Ada De Pirro
FEBBRAIO 2011 sabato 5 – ore 16.00 visita guidata con Antonella Sbrilli
domenica 6 – ore 11.30 visita guidata con Antonella Sbrilli
sabato 12 – ore 16.00 visita guidata con Ada De Pirro
domenica 13 – ore 11.30 visita guidata con Ada De Pirro
Sede della mostra Roma, Palazzo Poli, Via Poli, 54
Date 17 Dicembre 2010 – 8 Marzo 2011
Apertura al pubblico tutti i giorni 10.00 – 19.00 lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Informazioni in-g.rebus@beniculturali.it – tel. 06 69980242-257
Ufficio Stampa Marcella Ghio tel. 06 69980238 – 3356821996 – 334 6842173 – fax +39 06.69921454
Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta
Ufficio Stampa Alessandra Pozzi tel. 02-8055803