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Resti del Septizonium di Severo
Maarten van Heemskerck (Heemskerck 1498 – Haarlem 1574)
Resti del Septizonium di Severo
penna e inchiostro bruno su carta bianca
293 x 170 mm
FN 491 (3381)
Il disegno, insieme al foglio FN 492 che ritrae lo stesso soggetto da altra angolazione, descrive lo stato dell’edificio severiano dopo il Sacco di Roma del 1527, ed è datato dalla critica tra il 1532 e il 1535, gli anni del soggiorno romano di van Heemskerck, anche sulla base di confronti con un foglio del taccuino di disegni dell’artista fiammingo conservato al Kupferstichkabinett di Berlino. La veduta raffigura la parete angolare ad est del rudere, l’unica parte dell’edificio ancora in piedi nel XVI secolo. Il Settizonio è raffigurato senza il contesto ambientale, come se si trattasse di un puro studio architettonico. Oltre alla vegetazione, contribuisce a conferire all’edificio l’aspetto di rudere anche la minuziosa descrizione del degrado dei mattoni in cotto che formano la muratura intercolonnare, resti degli interventi medievali che trasformarono il monumento in residenza fortificata.