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Senza titolo, 1966
Giuseppe Capogrossi (Roma 1900 – 1972)
Senza titolo
1966
acquatinta su zinco
mm 140 x 105
VIC 2806
Giuseppe Capogrossi è stato uno dei maggiori esponenti dell’arte astratta informale italiana del secondo dopoguerra. In questa composizione grafica traspone in linguaggio incisorio l’unità compositiva modulare del “pettine”, che rese celebri i suoi dipinti, oggi nelle più importanti collezioni di arte moderna del mondo. In questa rappresentazione gli elementi, nella loro essenzialità di archetipo, sono aggrappati a due linee verticali parallele che suggeriscono il rimando, anche attraverso l’impiego della delicata tecnica dell’acquatinta, alla poeticità della scrittura orientale, meditativa e intimista. La matrice fa parte del Fondo Romero donato all’Istituto dallo stampatore Renzo Romero nel 1986, complessivamente composto da 713 matrici, eseguite da artisti che avevano lavorato nel suo atelier romano. La gran parte delle lastre incise del fondo sono in zinco, metallo meno nobile del rame ma più economico, eletto dagli incisori del Novecento come supporto ideale da impiegare per le matrici delle loro opere su carta.