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Table set for tea
William Henry Fox Talbot (1800-1877)
Table set for tea
1841-1842 (negativo) / 1845-1846 (stampa)
carta salata da calotipo
84×167 mm (su cartoncino 230×290 mm)
FP6981
L’opera, realizzata in Inghilterra agli albori del nuovo mezzo di riproduzione, dall’inventore di uno dei primi procedimenti che hanno dato vita alla storia della fotografia (il calotipo), è un raro e prezioso incunabolo dell’intero patrimonio fotografico italiano.
Sebbene abbia avuto, all’epoca, minor successo del suo concorrente francese – Jacques-Louis-Mandé Daguerre, inventore del dagherrotipo – Talbot, scienziato con interessi per la matematica, l’astronomia, la botanica e la filologia, ha il merito di essere stato il vero precursore della fotografia nella sua accezione più corrente: quale strumento, cioè, in grado non solo di riprodurre fedelmente la realtà, ma anche di renderne riproducibili le immagini, ottenute ‘meccanicamente’, grazie all’applicazione di un procedimento basato sulla realizzazione di una matrice (negativo) da cui poter trarre infinite copie (positivi). Fin dal 1835 egli aveva intrapreso sperimentazioni chimiche sull’azione della luce su fogli di carta resi fotosensibili dai sali d’argento, brevettando l’8 febbraio 1841 il suo originale procedimento.
L’immagine qui presentata, di cui si conserva ancora il negativo (al National Science and Media Museum di Bradford), costituisce uno degli esempi più significativi nell’ambito del più ampio progetto di ricerca e del percorso creativo del suo autore, per indubbia qualità estetica, ma anche per il soggetto raffigurato, uno dei preferiti da Talbot, che lo declinò e pubblicò in diverse varianti, in cui sono mostrati gli oggetti appartenenti alla sua residenza a Lacock Abbey. La stampa acquisita dall’ICG (2011) risale a una tiratura da vari calotipi di Talbot realizzata nel 1845-1846 per un omaggio ai lettori del periodico The Art Union (le stampe furono allegate al numero di giugno 1846).