Clicca l’immagine per ingrandire
La Gerusalemme liberata
Torquato Tasso (Sorrento 1544 – Roma 1595)
LA GERVSALEMME/ LIBERATA/ DI TORQVATO/ TASSO./
Con le annotationi di SCIPION/ Gentili, e di Givlio/ Guaſtavini./ Et li argomenti di Oratio Arioſti,/ STAMPATA/ Per GIVSEPPE Pauoni ad inſtanza di/ BERNARDO Castello, in GENOVA/ L’Anno MDCXVII
Disegni di Bernardo Castello (Genova 1557 – 1629), incisi a bulino da Camillo Cungio (Roma? 1595ca. – post 1647)
Volume in folio
Questa edizione della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso fu pubblicata a Genova per i tipi Pavoni nel 1617. Appare evidente, probabilmente frutto di un restauro del secolo scorso, la presenza di piatti non coevi e di una legatura non originale con capitello in filo moderno non funzionale. È un’edizione in folio, impreziosita dalle incisioni a bulino di Camillo Cungio tratte da disegni di Bernardo Castello. Si tratta di un libro stampato con una grande varietà di caratteri, testatine, finalini e capitelli xilografici, a cui si affiancano le straordinarie tavole incise. Il volume è l’ultima delle edizioni illustrate dal pittore genovese (la prima risale al 1590), il frutto di un’elaborazione approfondita delle immagini evocate dal poema. Ancora oggi rappresenta uno degli esempi più alti di collaborazione tra pittura e poesia, la realizzazione perfetta dell’augurio che don Angelo Grillo, abate di San Benedetto di Mantova, scrisse al Tasso in una lettera che accompagnava alcuni disegni di Castello, proponendoli come possibili illustrazioni della “Gerusalemme liberata”: «che la penna di Vostra Signoria sia così spirito del pennello di messer Bernardo, come la sua pittura sarà corpo de la vostra poesia; e l’uno viva per l’altro, e l’altro per l’uno, et ambedue eternamente».