Glossario delle tecniche di incisione
Premio Sciascia XI edizione 2024-2025
Acquaforte: la principale tecnica di incisione calcografica indiretta. Consiste nel tracciare i segni con una punta solitamente d’acciaio su di una lastra metallica coperta con uno strato di cera resistente agli acidi. Il disegno verrà poi fissato sulla matrice attraverso un bagno in acido (detto morsura), che corrodendo il metallo scoperto dal disegno permetterà di ottenere il segno inciso vero e proprio.
Bulino: la principale delle tecniche di incisione calcografica diretta. Per realizzare il segno inciso si usa uno strumento specifico, appunto chiamato bulino, che permette i scavare segni netti e brillanti. Fino alla fine del XIX secolo era una tecnica d’incisione molto praticata, oggi poco usata a causa della laboriosità e della perizia necessarie.
Puntasecca: tecnica calcografica diretta che consiste nel realizzare il disegno sulla lastra graffiandone la superficie, più o meno profondamente, con una punta di acciaio molto affilata. I segni che si ottengono danno in stampa un tono sfumato: tale caratteristica è data dal modo in cui l’inchiostro per la stampa si ferma nei bordi dei solchi prodotti dallo strumento utilizzato per tracciare il disegno.
Maniera nera: si tratta di una tecnica di incisione calcografica diretta che consiste nel creare sulla superficie della lastra una serie fittissima di piccoli punti incisi tramite uno strumento chiamato berceau, simile a una mezzaluna con una lama affilata formata da numerose punte. La superficie della lastra così lavorata raccoglierà una grande quantità di inchiostro: per ottenere toni via via più chiari bisogna schiacciare progressivamente i punti incisi con strumenti specifici (raschietto e brunitoio).
Acquatinta: è una tecnica di incisione calcografica indiretta. La lastra viene preparata cospargendone la superficie con una sottilissima polvere di bitume o colofonia, che viene poi fissata sul metallo tramite il calore. La successiva immersione della lastra in una sostanza acida a base acquosa, il mordente, farà sì che il metallo venga corroso solo negli spazi tra un granello di polvere e l’altro. Più è lungo il tempo di permanenza nell’acido, più profondo sarà il tono che si potrà ottenere in stampa. È una tecnica adatta a ottenere effetti pittorici.
Vernice molle: è una tecnica di incisione calcografica indiretta. Sulla lastra viene stesa una vernice per acquaforte con un’alta percentuale di sostanze grasse: sopra questa preparazione si possono lasciare facilmente impronte con oggetti o materiali dei più disparati (frottage), oppure è possibile ottenere segni che imitano il carboncino o matite morbide interponendo tra lastra e matita un foglio di carta su cui si disegna; la morsura avviene esattamente come nell’acquaforte.
Xilografia: è il nome con cui vengono genericamente indicate le tecniche grafiche di incisione su legno; la stampa è a rilievo.
Incisione in incavo su legno: altrimenti conosciuta come xilografia su legno di testa. È una tecnica xilografica che utilizza legni molto duri, tagliati parallelamente al tronco (detti legni di testa). La durezza del tipo di legno consente di incidere con i bulini, strumenti altrimenti propri dell’incisione su metallo. I segni incisi con questa tecnica possono essere molto dettagliati.
Xilografia su legno di filo: incisione su legno realizzata utilizzando tavole di legno le cui fibre sono parallele alla fibra del legno, e quindi sono più facilmente lavorabili. A causa delle caratteristiche delle tavole utilizzate per l’incisione, i segni ottenuti con questa tecnica non possono essere molto fini.
Linoleografia: prende il nome dal materiale utilizzato per produrre un certo tipo di matrici da incidere alla maniera della xilografia: il linoleum. Questo è un impasto di olio di lino e farina di sughero tenuto insieme da una tela di iuta. Il linoleum si lavora in modo simile a una tavoletta di legno, anche se con molte meno difficoltà; i segni sono diversi da quelli eseguiti su legno e facilmente riconoscibili.
Chine collée: tecnica di stampa calcografica che consiste nell’interporre un foglio di carta sottile, precedentemente collata, tra la matrice inchiostrata e il foglio di stampa. Il foglio in chine collée, generalmente di un colore diverso rispetto al foglio di stampa, darà un tono e una resa particolare all’incisione.