L’artista Giuseppe Caccavale ha progettato in esclusiva per l’Istituto Nazionale per la Grafica una costruzione visiva sulle poesie d’amore del grande poeta novecentesco Alfonso Gatto. I testi saranno trascritti sul soffitto del Salone della Calcografia detto “Sala delle Adunanze Artistiche” e su lastre di rame. I versi del poeta sono “germinazioni per lo studio della parola e della sua costruzione visiva…senza nessuna scoria illustrativa…”. “Il nostro progetto fa dell’intero palazzo della Calcografia uno strumento di senso, il palazzo non è preso in considerazione come luogo di esposizione. Tutta la mia ricerca è un luogo di accoglienza, questa ricerca non impone uno stile. Accoglie i luoghi e le cose che abitano in quei luoghi. Il progetto in Calcografia fa di ogni spazio un testo da decifrare, la Calcografia sarà un’architettura che suda pensiero. Dovremmo costruire un cammino dove si sente il suono del pensiero che si fa azione attraverso lo studio.” [G. C.] Recuperando quello che era uno dei compiti della Calcografia nell”800 si affida a Giuseppe Caccavale il compito di eseguire un lavoro di incisione offrendogli l’opportunità di svilupparlo secondo la propria esperienza e sensibilità e soprattutto la libertà di superare l’ortodossia della tecnica e della scelta dei supporti. Caccavale, infatti, ritorna alle antiche tecniche artistiche, fa proprie le loro procedure e discipline, per raggiungere l’essenza del gesto. Il suo intervento consiste nella realizzazione di due poesie graffite direttamente sul soffitto, oltre che la realizzazione di una cartella con sei poesie incise a puntasecca, nella storica stamperia dell’Istituto. Nelle sale espositive della Calcografia saranno esposte anche otto lastre in vetro cammeo, incise dall’artista presso il CIRVA (Centro Internazionale per la Ricerca sul Vetro e le Arti Plastiche) di Marsiglia, tra il 1997 e il 2002, e i cartoni per lo spolvero utilizzati per le poesie graffite sul soffitto. Il progetto e la pubblicazione che lo affianca, realizzati con il sostegno della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee, sono a cura di Antonella Renzitti (Istituto Nazionale per la Grafica). Le sue articolate fasi saranno documentate da un video e da un diario di lavoro a stampa, edito dalla Electa, con note dell’artista e testi di Laura Cherubini, Erri De Luca, Maria Antonella Fusco e Antonella Renzitti. L’artista, napoletano d’origine (1960), vive e lavora a Marsiglia e a Bari. Dopo soggiorni formativi a Gand nelle Fiandre e sul Monte Athos e le personali: Tavolo da disegno al Maxxi di Roma; alle Gallerie Bonomo di Roma e di Bari; Muri scialbati a carbone alla Faggionato Fine Art di Londra; Il basilico del poco alla Bernier- Eliades di Atene e In giardino a buon fresco nella Galleria di Claudia Gianferrari a Milano (giugno 2009), a luglio 2010 ha realizzato The house of wheat, un «figurative space» all’interno del castello medievale della Civitella Ranieri Foundation, ed è in procinto di realizzare a New York un affresco per la Watermill Foundation di Bob Wilson. mercoledì 12 gennaio 2011 ore 17 Sala Dante, via Poli 54, Roma incontro dell’artista con Laura Cherubini (Critico d’arte), Erri De Luca (scrittore), Maria Antonella Fusco, (dirigente dell’Istituto Nazionale per la Grafica). In questa occasione saranno presentati al pubblico il diario di lavoro e la cartella di incisioni a tiratura limitata realizzate nella storica stamperia dell’Istituto.
lunedi 14 febbraio 2011
San Valentino Apertura straordinaria
Le parole sono strumenti ad aria fanno fiatare gli occhi. Questo progetto è una partitura musicale scavata a suoni di gesti nello spazio, così si guardano le parole ed esse suonano agli occhi. La lastra di rame è diventata una lastra di spazio, una lastra d’aria, tra lo spazio e l’aria c’è la polvere, i frantumi dei solchi, gli echi delle braccia che spingono l’uscita delle parole dall’architettura. Gli occhi vogliono innamorarsi dello sguardo, innamorarsi della loro sacra meccanica, allontanarsi dalle cataratte dell’abitudine del sapere, vogliono imprimitivirsi, conquistando una vista sempre più lucida. Gli occhi vogliono intavolare di nuovo « vedendo » dialoghi con l’orizzonte, le parole scavate, questi strumenti ad aria, con il loro soffio tentano di far pulizia come il vento nel paesaggio. Questo progetto è paesaggio, è terreno dove l’esistenza ha la sua impronta reale. In otto giorni ci siamo divertiti e stancati a spolverare il soffitto, con grande meraviglia agli occhi, è apparso l’alfabeto del palpito delle stelle nel cielo. La poesia. Questo lavoro l’abbiamo fatto noi tutti. Appartiene alla parola « nostro ». Giuseppe Caccavale Giuseppe Caccavale ha progettato in esclusiva per l’Istituto Nazionale per la Grafica una costruzione visiva sulle poesie d’amore del grande poeta novecentesco Alfonso Gatto. I testi saranno trascitti sul soffitto del Salone della Calcografia detto “Sala delle Adunanze Artistiche” e su lastre di rame. I versi del poeta sono “germinazioni per lo studio della parola e della sua costruzione visiva…senza nessuna scoria illustrativa…”. Nelle sale espositive della Calcografia saranno esposte anche otto lastre in vetro cammeo incise dall’artista presso il CIRVA, Centro Internazionale per la Ricerca sul Vetro e le Arti Plastiche di Marsiglia, dal 1997 al 2002, e i cartoni per lo spolvero utilizzati per le poesie graffite sul soffitto. Il progetto è sostenuto dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Mibac
mercoledì 12 gennaio 2011 ore 17
Sala Dante, via Poli 54, Roma
incontro dell’artista con Laura Cherubini (Critico d’arte), Erri De Luca (scrittore), Maria Antonella Fusco, (dirigente dell’Istituto Nazionale per la Grafica). In questa occasione saranno presentati al pubblico il diario di lavoro e la cartella di incisioni a tiratura limitata realizzate nella storica stamperia dell’Istituto. lunedi 14 febbraio 2011 San Valentino Apertura straordinaria
Sede della mostra Roma, Calcografia, Via della Stamperia, 6
Date 11 Dicembre 2010 – 14 Febbraio 2011
Apertura al pubblico tutti i giorni 10.00 – 19.00 dall’11 al 31 dicembre domeniche lunedì e festivi chiuso
apertura straordinaria sabato 25 dicembre 10.00 – 19.00 dal 1 gennaio al 13 febbraio lunedì chiuso
lunedi 14 febbraio 2011 apertura straordinaria
Ingresso gratuito
Ufficio Stampa Marcella Ghio tel. 06 69980238 – 3356821996